Gramsci e la Rivoluzione di Ottobre

di Vittorio Gioiello (Direttore, CESPI)

Il Materialismo storico aveva previsto che la Rivoluzione socialista poteva avvenire solo in un Paese con un avanzato processo di industrializzazione, dove avanzata era la socializzazione della classe operaia.

La Rivoluzione, tuttavia, esplode nella Russia di inizio Novecento nella quale, appena quarant’anni prima (nel 1861) era stata abolita la servitù della Gleba e dove il processo di industrializzazione era un fenomeno ristretto al contesto urbano e non certo un fenomeno sistemico. Gramsci coglie le contraddizioni di questo fenomeno e Vittorio Gioiello, Direttore del Cespi, esegue (nell’anniversario della Rivoluzione di Ottobre) sul pensiero del filosofo italiano e sulla sua analisi degli eventi e delle cause della Rivoluzione.

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